Sulla scomparsa progressiva del monte di Cellere, scavato per trarne lapillo vulcanico da costruzione (n. 17 di gen)

Presentazione del libro omonimo di Antonio Fagotto sulla Madonna del Rosario (n. 17 di gen)

Un nutrito gruppo di anziani fuori della falegnameria di Venturino Ceccolini è pretesto per ricordare la funzione delle botteghe artigiane anche come luoghi storici di socializzazione (n. 17 di gen)

(in collaborzione con Massimo Sonno e Pietro Veneri)
L'inedita testimonianza del domenicano Giacomo Semerìa (1767-1845), ligure di nascita e viterbese d'adozione, studioso eclettico e prolifico, che nel 1821 visitò Piansano dandone una singolare descrizione (n. 18 di mar)

I coniugi Gabriele Trombetta e Giovanna Mezzacapo, originari di Marcianise (CE), insegnanti elementari a Piansano dal 1947 al 1958 (n. 18 di mar)

Trafiletto senza titolo sulla venuta a Piansano di p. Marcello Zago, eminentissima figura di missionario oblato, in onore del nostro p. Vincenzo Bordo (n. 18 di mar)

Storia della composizione originale a più mani dell'inno tuttora eseguito dalla banda musicale nella festa del patrono e nelle processioni religiose in genere (n. 19 di mag)

Rolando Nibbio (Modena 1921-Marta 1977), medico condotto a Piansano dal 1950 al 1966, figura poliedrica di vasti interessi culturali e ricchissima umanità, spartiacque nella storia dell'assistenza sanitaria a Piansano nel '900 (n. 19 di mag)

Il caso dell'infelice Fernando Martinelli (1959) e di sua madre Marianna Cetrini, esempio ammirevole di abnegazione materna (n. 20 di lug)

Partendo dalle elezioni comunali di giugno (1999), che hanno visto l'elezione a sindaco di Piansano di Rosèo Melaragni, si ricostruisce la storia dei sindaci piansanesi dall'Unità d'Italia in poi, e particolarmente dal 1900 ad oggi, con presentazione dei singoli personaggi e dei retroterra socio-culturali mutati nel tempo (n. 20 di lug)

Sulla cittadinanza onoraria piansanese conferita all'unanimità al Duce del Fascismo con deliberazione del consiglio comunale del 17 maggio 1924 (n. 21 di set)

Mariano Mattei, classe 1951, è nel famoso sodalizio da 16 anni e intende continuare a farne parte fino a quando gli sarà possibile (n. 21 di set)

Quattro famiglie numerose piansanesi (una trentina di persone in tutto) che negli anni 1929-1935 si trasferirono per lavoro a Montebello, in territorio di Tuscania, nel clima degli appoderamenti del periodo fascista (n. 22 di nov)